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Regime forfettario: UE approva l'aumento della soglia a 85.000 euro

Studio Paci

La Legge di Bilancio 2023 prevede un aumento della soglia di accesso e permanenza nel regime forfettario da 65.000 a 85.000 euro.

Il 21 marzo, il Consiglio dell'Unione Europea ha concesso all'Italia l'autorizzazione per aumentare la soglia di ricavi e compensi a 85.000 euro per l'esenzione IVA nel regime forfettario, attraverso la decisione n. 664 pubblicata sulla Gazzetta dell'UE n. 83 il 22 marzo.



Precedentemente, con la decisione di esecuzione (UE) 2020/647 del Consiglio, l'Italia aveva ottenuto l'autorizzazione a esentare dall'IVA i contribuenti con un volume d'affari annuo non superiore a 65.000 euro fino al 31 dicembre 2024, in deroga all'articolo 285 della direttiva 2006/112/CE.

L'Italia ha richiesto il permesso di aumentare la soglia a 85.000 euro dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, inviando una lettera alla Commissione il 29 novembre 2022.

Il Consiglio ha sottolineato che la misura speciale è in linea con la direttiva (UE) 2020/285 del Consiglio, che intende ridurre l'onere amministrativo per le piccole imprese e prevenire distorsioni della concorrenza nel mercato interno.

La misura sarà facoltativa per i contribuenti.

Tenendo conto dei benefici della misura in termini di semplificazione degli obblighi IVA, riduzione degli oneri amministrativi e dei costi di conformità per le piccole imprese e le autorità fiscali, e considerato l'impatto trascurabile sul totale delle entrate IVA, il Consiglio ha ritenuto opportuno autorizzare l'Italia ad applicare la misura speciale.

La Legge di Bilancio 2023, pubblicata nella GU n. 303 del 29 dicembre e in vigore dal 1° gennaio, prevede modifiche al regime forfettario. In particolare, il comma 54 aumenta a 85.000 euro la soglia di ricavi e compensi per l'applicazione dell'imposta forfettaria del 15% (5% per le nuove attività, a determinate condizioni e per la durata di 5 anni).

La norma stabilisce inoltre che l'agevolazione cessi immediatamente di applicarsi per coloro che raggiungono compensi o ricavi superiori a 100.000 euro, senza attendere l'anno fiscale successivo.

In sintesi, l'accesso al regime forfettario comporta i seguenti vantaggi fiscali:

  • Determinazione semplificata del reddito imponibile mediante l'applicazione di un coefficiente di redditività stabilito per legge ai ricavi o compensi;

  • Applicazione di un'unica imposta del 15% (5% per le nuove attività, a determinate condizioni) sul reddito imponibile, sostitutiva di quelle ordinarie (imposte sui redditi, addizionali regionali e comunali, IRAP).


La disciplina del regime forfettario è riservata alle persone fisiche titolari di redditi d'impresa o di lavoro autonomo che nell'anno precedente hanno conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 85.000 euro (precedentemente 65.000 euro) e che hanno sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori.

Inoltre, i soggetti interessati non devono aver percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati, di cui agli articoli 49 e 50 del TUIR, eccedenti l'importo di 30.000 euro (comma 2, lettera d)).

La lettera b) del comma 54 modifica il comma 71 disponendo che i contribuenti con compensi o ricavi superiori a 100.000 euro perderanno immediatamente l'accesso al regime forfettario, senza attendere l'anno fiscale successivo. Di conseguenza, l'IVA sarà dovuta a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del suddetto limite.

Coloro che superano la nuova soglia di 85.000 euro, ma rimangono al di sotto dei 100.000 euro, usciranno dal regime forfettario a partire dall'anno successivo, come già previsto dalla legislazione vigente.

In conclusione, l'aumento della soglia di accesso e permanenza nel regime forfettario a 85.000 euro, approvato dall'UE, offre alle piccole imprese e ai professionisti la possibilità di beneficiare di un regime fiscale più favorevole e semplificato.

Tuttavia, è importante prestare attenzione ai limiti e alle condizioni previste dalla normativa per evitare di perdere l'accesso a tale regime e dover affrontare conseguenze fiscali indesiderate.

​Domande

Risposte

​Qual è la nuova soglia di accesso e permanenza nel regime forfettario?

​La Legge di Bilancio 2023 ha innalzato la soglia di accesso e permanenza nel regime forfettario da 65.000 a 85.000 euro

​Quali sono i vantaggi fiscali del regime forfettario?

Il regime forfettario prevede una determinazione semplificata del reddito imponibile e l'applicazione di un'unica imposta del 15% (5% per le nuove attività, a determinate condizioni) sul reddito imponibile, sostitutiva di quelle ordinarie.

​A chi è riservato il regime forfettario?

Il regime forfettario è riservato alle persone fisiche titolari di redditi d'impresa o di lavoro autonomo che, nell'anno precedente, hanno conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a 85.000 euro e che hanno sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori.

​Cosa succede se si supera la soglia di 100.000 euro di ricavi o compensi?

​I contribuenti con ricavi o compensi superiori a 100.000 euro perderanno immediatamente l'accesso al regime forfettario, e l'IVA sarà dovuta a partire dalle operazioni che comportano il superamento del suddetto limite.

Cosa succede se si supera la soglia di 85.000 euro ma si rimane al di sotto dei 100.000 euro?

​Coloro che superano la nuova soglia di 85.000 euro, ma rimangono al di sotto dei 100.000 euro, usciranno dal regime forfettario a partire dall'anno successivo, come già previsto dalla legislazione vigente.

​Qual è la fonte normativa che ha innalzato la soglia del regime forfettario a 85.000 euro?

​L'aumento della soglia è stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre e in vigore dal 1° gennaio.

​Fino a quando è valida l'autorizzazione dell'UE per l'aumento della soglia del regime forfettario?

​L'autorizzazione dell'UE è valida fino al 31 dicembre 2024, come stabilito dalla decisione di esecuzione (UE) 2020/647 del Consiglio.

​Quali sono le condizioni per accedere al regime forfettario agevolato al 5% per le nuove attività?

​Le nuove attività possono beneficiare di un'aliquota ridotta al 5% per la durata di 5 anni, a determinate condizioni previste dalla normativa vigente.

​Quali sono i requisiti per rimanere nel regime forfettario in termini di redditi di lavoro dipendente o assimilati?

​Per accedere e rimanere nel regime forfettario, i soggetti interessati non devono aver percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati, di cui agli articoli 49 e 50 del TUIR, eccedenti l'importo di 30.000 euro

​Qual è lo scopo dell'aumento della soglia del regime forfettario a 85.000 euro?

​L'aumento della soglia mira a ridurre l'onere di conformità per le piccole imprese e i professionisti, semplificando gli obblighi in materia di IVA e consentendo all'Italia di destinare maggiori risorse alla lotta contro le frodi in materia di IVA, concentrando le attività di controllo sui soggetti passivi di maggiore entità.


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